PROGETTO ATLANTIDE GENERE Azione/Spionaggio DIFFICOLTÀ Media/Difficile AUTORE Bonaventura Di Bello PUBBLICAZIONE Giugno 1987 PASSWORD Nautilus STORIA Quando la lotta fra potenze militari diventa una questione di spionaggio tecnologico, si scatena una sfida fra uomini e mezzi, dove i mezzi sono spesso sofisticatissime apparecchiature dotate di caratteristiche fantascientifiche: Dick Ironside aveva già avuto a che fare con attrezzature frutto di un'avanzata tecnologia in qualcuna delle sue missioni, ma in genere preferiva affidarsi ai metodi tradizionali ed alla sua esperienza di Agente Scelto... Anche stavolta si trattava di liberare uno scienziato, anche se la storia era un po' più complessa di quella che lo impegnò a Managua; tutto era cominciato con l'azione criminale di un piccolo esercito, un gruppetto di uomini agli ordini del dittatore di una piccola nazione dell'Est. Era successo durante il collaudo del più potente sommergibile nucleare mai costruito. Al largo delle coste del Pacifico la squadra di tecnici e scienziati era intenta al collaudo del sottomarino, nell'operazione che andava sotto il nome in codice di "Progetto Atlantide". Le ricerche avrebbero dovuto essere un segreto di Stato, se non fosse stato per una spia infiltrata fra i tecnici: fu così che la piccola nazione dell'Est colse al volo quella splendida opportunità di diventare potente quanto le maggiori potenze mondiali. L'attacco fu sferrato mentre i tecnici riposavano, ed anche stavolta il fulcro dell'operazione fu l'azione dell'infiltrato, che anestetizzò l'equipaggio e consentì ai militari di penetrare nel sottomarino: intanto la base operativa riceveva regolarmente i segnali dal punto in cui il sommergibile avrebbe dovuto trovarsi, ma in quel punto c'era solo un potente "trasmettitore fantasma", una apparecchiatura capace di simulare qualsiasi segnale. Fu quando cercarono di mettersi in contatto con i tecnici via radio per una comunicazione di servizio che la sparizione del sommergibile diventò palese, e subito scattò l'allarme: il "Progetto Atlantide" era nelle mani di una potenza nemica! Il Generale Theodore McBloom, pezzo grosso dell'esercito, conosceva personalmente Dick Ironside, e si fidava di lui più che di tutti gli agenti del governo, per cui decise di affidargli ufficiosamente la missione di ritrovare il sommergibile e il suo equipaggio. Dick fu messo al corrente della situazione: il sottomarino era l'unico prototipo esistente, ed il solo a conoscenza di tutti i dati relativi al "Progetto" era il Professor George Cohen, uno degli scienziati "rapiti" insieme al sommergibile. La missione di Dick sarebbe stata quella di recuperare il prototipo e liberare tecnici e scienziati per poterlo guidare fuori dalla base del nemico, ma la notizia del rilascio di tutto l'equipaggio capovolse la situazione: l'unico a non essere stato rilasciato era il Prof. Cohen, per cui la missione ora sarebbe stata di liberare lo scienziato e distruggere il prototipo. Dick scoprì in poco tempo la zona sospetta, un'isola vulcanica al largo della Florida; l'esercito straniero doveva trovarsi su quell'isola o intorno ad essa, insieme al sommergibile. Raggiunse con un elicottero l'isola, sorvolandola di notte, ma scoprì con orrore che il nemico aveva già imparato ad usare due dei sistemi di difesa del sottomarino: il Rilevatore ad Infrarossi ed il Sistema Contraereo al Laser. Fece appena in tempo a prendere la sua attrezzatura e mettersi il paracadute, prima che il suo elicottero andasse a schiantarsi contro una parete del vulcano spento dell'isola...