LOST IN MY SPECTRUM V1.2 - 20.01.2013 ===================================== Realizzato da Alessandro Grussu per Firenze Vintage Bit 2012 con l'ausilio di Arcade Game Designer di Jonathan Cauldwell. Premessa ======== LIMS è nato inizialmente come un mio esperimento di studio con AGD, condotto anche grazie ai magnifici tutorial di Paul Jenkinson ospitati sul suo blog (http://www.randomkak.blogspot.co.uk/p/agd-video-tutorials.html). Ben presto però ho deciso che questa prima prova sarebbe diventata un gioco vero e proprio - il mio primo gioco per Spectrum! Di conseguenza ho voluto dedicarlo a Firenze Vintage Bit 2012, come una sorta di ringraziamento per l'invito a partecipare (che purtroppo ho dovuto declinare). Spero che sarà divertente da giocare così come lo è stato per me da realizzare! Aggiornamento versione 1.2 ========================== - Corretto un bug che poteva impedire il superamento del livello 14. - I primi cinque livelli e il settimo sono stati leggermente modificati per renderli più accessibili permettendo così all'utente un'esperienza di gioco più bilanciata. - Ottimizzazioni varie dello script interno. Aggiornamento versione 1.1 ========================== - Un solo file da caricare sia per il 48K che per il 128K e successivi. - Simpatico schema di caricamento turbo. - Tasti ridefinibili. - Opzioni joystick Kempston e Sinclair (in porta 1). - Bug del "salto continuo" corretto. Il gioco ======== Alessandro ha giocato troppo con lo Spectrum e ora si trova intrappolato dentro la sua "macchina delle meraviglie"! Sta a noi cercare di tirarlo fuori da lì... LIMS è un gioco in stile Manic Miner, il che - ammesso che ci sia ancora qualcuno che non lo sappia! - consiste in una serie di schermate contenenti delle piattaforme nonché, di solito, degli oggetti da raccogliere per accedere all'uscita che porta al livello successivo, oggetti guardati a vista da personaggi il cui tocco fa perdere ad Alessandro una delle sue sette vite, così come pure avviene nel caso di contatto con certe parti della scena - punte, ganci, palle chiodate ecc. Qualcuno si chiederà: perché "di solito"? Ma perché vi sono alcuni livelli (vedi la descrizione di ciascuno di essi più avanti) che fanno eccezione! Alessandro perderà una vita anche se il conto alla rovescia posto in basso allo schermo raggiungerà lo zero. I controlli sono semplicissimi e sono quelli standard di questo genere di giochi: Q sinistra W destra P salto I tasti sono completamente ridefinibili ogni volta che si preme "1" nella schermata del menù. Premendo "2" si attiverà l'opzione joystick Kempston, mentre con "3" quella Sinclair (porta 1). Premendo "5" il gioco avrà inizio. Durante il salto è possibile cambiare direzione. Si può inoltre cadere da qualsiasi altezza senza che questo provochi la perdita di una vita. I livelli ========= 1. FACILE FACILE Come dice il suo stesso nome, il livello con cui LIMS si apre è anche il più agevole; facile come bere un bicchier d'acqua... e infatti per attivare l'uscita è necessario raccogliere dei bicchieri pieni d'acqua! 2. JOYSTICK IMPAZZITI Qui troviamo dei joystick che si muovono freneticamente da soli! Raccoglieteli per passare al livello successivo. 3. UN SOGNO GRECO Livello ad ambientazione notturna: saltando su colonne ioniche e sulle nuvole dobbiamo raccogliere la Luna in compagnia di alcune stelle, stando attenti a non farci sorprendere dai guerrieri di guardia. Un riferimento alla civiltà greca classica, la culla della filosofia occidentale. 4. THE ACID CAFE Un posto davvero "acido", infatti la parte inferiore del livello è quasi interamente occupata da una vasca contenente una qualche sostanza acida verde! Compaiono qui per la prima volta le piattaforme a direzione forzata. Raccogliete la tazzina di caffé fumante per sbloccare l'uscita. 5. GUERRA FREDDA Presi nel mezzo tra Est e Ovest, dobbiamo raccogliere i simboli della pace (due per parte) al fine di sfuggire agli elicotteri e passare avanti. L'ambientazione "ghiacciata" è ovviamente un gioco di parole con il titolo del livello. 6. OMAGGIO A MONDRIAN Sorpresa! Piattaforme, oggetti e uscita sono invisibili. Fortunatamente non ci sono pericoli in agguato. Un indizio: le piattaforme sono nascoste tra le linee nere. Un piccolo omaggio al celeberrimo Piet Mondrian (1872-1944). 7. SPECTROPHENIA Evidente riferimento all'album Quadrophenia dei Who (1973) e al film di Franc Roddam (1979) basato su di esso. Partendo dalla scogliera di Brighton, il nostro compito sarà di trovare non delle lambrette ma dei simpatici C5! 8. LA VENDETTA DEI JOYSTICK I joystick raccolti nel secondo livello si sono ribellati ad Alessandro e ne hanno chiamati altri come rinforzo! Per fuggire dovremo impossessarci dei joypad, i quali ci aiuteranno a sbloccare l'uscita. Attenzione alle correnti verticali! 9. ATTENTO CON QUELL'ASCIA, EUGENIO Questo livello è, naturalmente, una "re-immaginazione" della Eugene's Lair di Manic Miner, ma il titolo è la traduzione di "Careful with that axe, Eugene", noto pezzo dei Pink Floyd registrato in diverse versioni alla fine degli anni '60. Di conseguenza Eugene, o Eugenio che dir si voglia, stavolta non si circonda più di WC ma di pericolose asce bipenni roteanti. Gli oggetti da raccogliere sono anch'essi ispirati a quelli della Lair. L'uscita non è indicata... ma dovrebbe essere abbastanza ovvia! 10. ALLA CORTE DEL GRAN MANEKI NEKO Due livelli in uno per la parte più "nipponica" di LIMS! A sinistra dobbiamo affrontare un pericoloso insieme di piattaforme per raggiungere la bambola "Daruma" posta in cima, la quale attiverà il piccolo Maneki Neko posto in alto a destra. Arrivare là non sarà semplice in quanto dovremo tornare indietro e arrampicarci sul Gran Maneki Neko, senza però sapere quali possano essere i punti di appoggio! 11. SUB SPECIE AETERNITATIS La locuzione latina significa "sotto l'aspetto dell'eternità" ed indica nella filosofia di Baruch Spinoza (1632-1677) quel modo di pensare e di vedere la realtà non più in base a impressioni particolari e contingenti ma secondo un punto di vista oggettivamente razionale e per ciò stesso universale. In questo caso però l'eternità è quella del sonno di chi riposa nel cimitero dove Alessandro si è imbattuto. Per uscire dobbiamo raccogliere tutte le croci e raggiungere l'uscita posta nella fossa comune, evitando i teschi. Una malvagia creatura alata - ispirata al Ghost Demon di Heartbroken, gioco per Spectrum degli Shaw Brothers (1989) - ci perseguita; con tutto il suo potere, però, vi sono elementi che neanch'essa può oltrepassare... 12. WIR SIND DIE ROBOTER Tutto il livello ha a che fare con i Kraftwerk. Il titolo ("Noi siamo i robot") è tratto da "Die Roboter", dall'album Die Mensch-Maschine (1978), noto anche nella versione in inglese, "The Robots". La grafica in pseudo-3D ricorda palesemente il retro della copertina del disco, a sua volta ispirata alle opere di El Lisitskij (1890-1941). Gli oggetti da raccogliere sono i piccoli ricevitori "Kleinempfänger" presenti sulla copertina di Radio-Aktivität/Radioactivity (1975), mentre l'uscita raffigura il simbolo delle autostrade tedesche, da Autobahn (1974). 13. THRO' THE WALL REVISITED Rivisitazione del gioco palla-e-tamburello in BASIC posto all'inizio del lato B della cassetta Horizons distribuita assieme ai primi Spectrum. Lo stile è influenzato da Arkanoid: il tamburello ricorda la capsula Vaus, gli oggetti da collezionare sono palline e l'unico nemico presente è un triangolo di Penrose rotante preso anch'esso da Manic Miner, precisamente dal livello 17 (The Warehouse), nella seconda versione del gioco, edita dalla Software Projects, il cui simbolo era appunto tale "figura impossibile". Per proseguire nel gioco, una volta raccolte tutte le palline, dovremo tornare al tamburello da cui eravamo partiti. 14. DISCO CLIVE Zio Clive ha voglia di ballare! Procuriamogli qualche disco e in cambio ci porterà verso il prossimo livello. Occhio alle note, però! 15. COINCIDENTIA OPPOSITORUM Un Alessandro solo non bastava, stavolta ne controlliamo ben due! Lo schermo è diviso in due parti; non ci sono uscite, i nemici non sono tanti e basta raccogliere solo i simboli T'ai Chi T'u posti in entrambe. Sembra semplice... ma provate a muovere uno dei due Alessandri e vi accorgerete che contemporaneamente si muove anche l'altro! L'espressione significa, in latino, "coincidenza degli opposti" ed è una citazione da Nicola Cusano (Nikolaus von Kues, 1401-1464), il quale sosteneva che mentre l'uomo, essere finito, è sottoposto ai principi razionali di identità e di non contraddizione, Dio, essendo infinito, è al di là di ogni dualismo (vero/falso, buio/luce, maschile/femminile ecc.). In Dio quindi, così come nell'intelletto umano, che per Cusano rappresenta la facoltà dell'intuizione, gli opposti coincidono. 16. GLI SPETTRI NELLA MACCHINA L'uscita è vicina! Non ci sono più oggetti da prendere, dobbiamo solo guidare Alessandro fino alla porta multifunzione posta in alto a destra. Gli spettri però ci renderanno la vita difficile... Il titolo, oltre al legame con la parola latina "spectrum", cela un'altra citazione filosofica. Gilbert Ryle (1900-1976) definiva polemicamente "lo spettro nella macchina" la credenza, frutto del dualismo materia-pensiero di Cartesio (René Descartes, 1596-1650), secondo cui la coscienza sarebbe una sorta di fantasma che si aggira all'interno del corpo. Tra parentesi, "Ghost in the machine" è anche il titolo di un disco dei Police del 1981; ascoltatelo, è bello. 17. EPILOGO ...una piccola sorpresa finale! Versioni ======== La versione 128K ha in più, rispetto alla 48K, un breve motivo musicale nella pagina di benvenuto e alcuni effetti sonori AY. Fonti di ispirazione ==================== - Manic Miner - Bouncing Bomb Redux - Eugene Lord Of The Bathroom - Heartbroken - Pyjamarama - Gloop Troops - Thro' The Wall - Arkanoid II Revenge Of Doh Strumenti utilizzati ==================== - Spectaculator 7.51 - Arcade Games Designer 3.2 - Melbourne Draw - BAS2TAP 2.5 - Tapir 1.0 release 09/06/07 19:50 - XnView 1.99.5 - Foraits Multiload - WAV2TZX 0.6 - ZX-Paintbrush 2.2.9.6 - Laser Compact 5.2 Il gioco utilizza la compressione ZX7 ideata da Einar Saukas e perfezionata assieme ad Antonio Villena e FrankT. Note legali =========== Rilasciato sotto licenza CC BY-NC-SA 3.0 Italia http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/ Tu sei libero: - di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera - di modificare quest'opera Alle seguenti condizioni: Attribuzione — Devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera. Non commerciale — Non puoi usare quest'opera per fini commerciali. Condividi allo stesso modo — Se alteri o trasformi quest'opera, o se la usi per crearne un'altra, puoi distribuire l'opera risultante solo con una licenza identica o equivalente a questa. Per commenti, informazioni, complimenti, critiche, insulti ecc. =============================================================== Visitate il mio sito internet: http://alessandrogrussu.altervista.org